L’11 marzo 2016 è stata depositata
IL 4 Aprile 2016 è stata creata la campagna “#bastatacere”. Questa campagna ha lo scopo di aiutare le voci delle donne/coppie, che non sono state ascoltate durante il loro percorso nascita, per denunciare n quadro preoccupante in cui emerge che nell’assistenza alla nascita in Italia i diritti fondamentali e costituzionali non vengono rispettati.
La campagna “#bastatacere” vi chiede, in caso di esperienze negative legate al vostro percorso nascita, di:
• scrivere la vostra esperienza in un foglio (anonimo, senza riferimenti alle persone e/o luoghi precisi) intitolandolo #bastatacere
• farvi un auto-scatto con il foglio (senza viso) (vedi iniziative simili qui e qui)
• postarla sulla pagina Facebook creata appositamente per l’iniziativa
• farla girare nei social network con l’hashtag #bastatacere
• a partire dalla data 4 aprile 2016 per 15 giorni.
La proposta propone il rispetto dei fondamentali diritti umani della madre e delle persone che nascono perché garantire i diritti significa anche garantire sicurezza e salute. Si tratta di una proposta che mette la madre e il bambino al centro.
Di recente l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS 2014) ha messo in risalto il tema “La Prevenzione ed eliminazione dell’abuso e della mancanza di rispetto durante l’assistenza al parto presso le strutture ospedaliere”.
La proposta di legge evidenzia quali siano i trattamenti che le donne subiscono durante l’assistenza al parto, introducendo il reato di violenza ostetrica.
Per “violenza ostetrica” si intende:
• l’abuso fisico diretto
• la profonda umiliazione e l’abuso verbale
• procedure mediche coercitive o non acconsentite (inclusa la ste- rilizzazione)
• la mancanza di riservatezza
• la carenza di un consenso realmente informato
• il rifiuto di offrire un’adeguata terapia per il dolore
• gravi violazioni della privacy
• il rifiuto di ricezione nelle strutture ospedaliere
• la trascuratezza nell’assistenza al parto con complicazioni altrimenti evitabili che mettono in pericolo la vita della donna
• la detenzione delle donne e dei loro bambini nelle strutture dopo la nascita connessa all’impossibilità di pagare
• inoltre, adolescenti, donne non sposate, donne in condizioni socio-economiche sfavorevoli, donne appartenenti a minoranze etniche, o donne migranti e donne affette da HIV sono particolarmente esposte al rischio di subire trattamenti irrispettosi e abusi
La campagna “#bastatacere” è curata da: Human Rights in Childbirth in Italia, La Goccia Magica, Nanay, Alma Mater.